giovedì 13 giugno 2013

Cassa d'espansione ai laghi Primavera


Il progetto della cassa di espansione ai Laghi Primavera volto a ridurre il rischio alluvione per il Nuovo Ospedale e la piana prevede un grande invaso di 600.000 metri cubi nella zona dei laghi, che verranno trasformati in uno solo scavando fra l'uno e l'altro.

Il materiale per gli argini che mancherà verrà prelevato dalla diga del Bacino di Gello con 250 viaggi al giorno per 350 giorni lavorativi fra Gello e Pistoia ovest sulla tangenziale.

Verrà costruito uno sbarramento di 90 metri sull'Ombrone ( da argine ad argine) e alto da 4 a 6.50 metri per poter mandare l'acqua di piena nella cassa superando l'argine attuale.
Forse si poteva progettare qualcosa di meno invasivo per ridurre il rischio idraulico per il Nuovo Ospedale e le zone critiche della piana.

Si stravolgerà una zona “verde” che difficilmente tornerà ad essere fruibile come adesso, sia come area ricreativa che in funzione della pesca sportiva, attività che in zona porta, nel corso dell'anno, alcune migliaia di partecipanti a gare anche internazionali che hanno ricadute economiche per la città.

Sarebbe opportuno considerare che i problemi di esondazione avvengono in particolare lungo torrenti e fossi che raccolgono le acque di zone a vivaio. Ripristinare la capacità di accumulo idrico dei vivai, limitandone l'impermeabilizzazione e la copertura a ghiaia, darebbe un contributo alla messa in sicurezza del territorio.

Parallelamente, è necessario ricordare che la recente legge regionale sul rischio idraulico (L.R. 21/2012) consente l'edificazione in aree classificate come “a rischio idraulico molto elevato”, di fatto limitando di molto l'efficacia di ogni opera di prevenzione.

Oltre a ciò sembra che ci siano casse, nella zona di Agliana, mai utilizzate perché coltivate a vivaio e costerebbe molto pagare i danni dovuti ad allagamento. Si verificherà la stessa cosa anche ai Laghi Primavera, dove buona parte delle casse è occupata da attività vivaistica?

Concludiamo con una considerazione amara: per la salvaguardia del Nuovo Ospedale forse la soluzione migliore sarebbe stata il costruirlo altrove, in zona più sicura.