Enrico Guastini

Nasce a Susa (TO) l'11 luglio 1981 e risiede a Pistoia.
Dopo uno stage di orientamento professionale presso l'Ospedale del Ceppo, consegue il diploma di maturità scientifica presso l'I.T.C.S. “F. Pacini” di Pistoia con indirizzo sperimentale biologico-sanitario e quindi una laurea magistrale in Scienze Forestali e Ambientali presso la facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Firenze.
Dopo un periodo di collaborazione con la cooperativa D.R.E.Am. Italia, attualmente segue un dottorato di ricerca in Gestione Sostenibile delle Risorse Agrarie e Forestali (indirizzo di Ingegneria Agro-Forestale) presso la stessa facoltà.


Da sempre legato all'ambiente e al territorio, anche attraverso esperienze di agricoltura diretta, ha maturato una coscienza ecologista che lo ha portato, ancora bambino, all'iscrizione al WWF e più tardi all'approdo alla Federazione pistoiese dei Verdi (di cui attualmente fa parte).

Da più di 20 anni è membro dell'associazione filarmonica “P. Borgognoni”, cui dedica energie nella convinzione dell'importanza anche sociale di questa forma di volontariato culturale.
Fin dai primi anni '90 prende coscienza dei problemi legati all'eccessiva infrastrutturazione del territorio e ai modi con cui questa viene perseguita, grazie all'esperienza diretta vissuta in Val di Susa prima con i problemi legati alla costruzione dell'autostrada A32, quindi con l'opposizione al progetto di Alta Velocità, infine con il cantiere per le olimpiadi invernali del 2006.
Da anni fa informazione e propaganda attiva contro le Grandi Opere Inutili (prima fra tutte la linea AV Torino-Lyon, anche con il neo formato “coordinamento pistoiese NO TAV”), denunciando nel metodo e nel merito i tentativi di realizzazione, e partecipando attivamente alle proteste sul territorio.

Convinto assertore della necessità dei servizi pubblici (acqua, istruzione, trasporti, ...), non ritiene perseguibile l'attuale modello di sviluppo basato su speculazioni finanziarie e privatizzazioni: PIL e spread non sono indicatori di benessere (e gli economisti lo dicono dagli anni '60), mentre il perseguimento degli obiettivi di Kyoto, Copenaghen e Durban deve essere una priorità prima di tutto per la salvaguardia della nostra stessa salute e dei nostri diritti.

con Gabriele, NO TAV di Bussoleno
Infine, c'è la convinzione che l'esempio personale valga più di mille parole per cercare di suscitare negli altri una coscienza ecologica profonda e attiva in ogni ambito del vivere.

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