venerdì 28 dicembre 2012

Lettera aperta alla consigliera provinciale Vicinelli

Gentile consigliera Vicinelli,

   ero presente lunedì 17 al Consiglio Provinciale in cui si è discusso del Piano Interprovinciale dei Rifiuti e sono una di quelle persone che si sono alzate e sono uscite durante il Suo intervento.
Provo a spiegarLe il perché.

Lei fin dal principio ha parlato di “modernità beffarda”, di spreco di cibo, acqua e carta, tecnologia dannosa ed economia che genera guerre. Tutte cose giustissime, ma il tema da discutere era un altro: i tumori causati dagli inceneritori.
Lei ha tacciato di demagogia un voto contrario al PIR e di integralismo i “veri ambientalisti”, eppure qui si parlava, dati alla mano, di salute più che di ambiente.

In altre parole, il Suo intervento sembrava trattare di altro, non entrando nel merito del problema (per chiarezza: gli inceneritori aumentano sensibilmente l'incidenza dei tumori nella popolazione residente nella zona limitrofa – numerosi gli studi al riguardo che Lei sicuramente conoscerà senza che io li debba qui ricordare).

A questo punto i “dati certificati” in Suo possesso mostravano un incremento dei rifiuti.
Un consigliere prima di Lei (non ricordo il nome) aveva appena parlato di una diminuzione dell'11% a gennaio 2012, mentre i dati in possesso dei Comitati parlavano di riduzione dei rifiuti negli ultimi anni, con un lieve aumento solo nel 2010. La giunta aglianese aveva mosso questa critica al PIR, sostenendo che la stima della quantità di rifiuti prodotti fosse gonfiata, e lo stesso Piano considera i dati di produzione dei rifiuti fino al 2008, mostrando una diminuzione negli ultimi due anni.
Forse ci sono dei problemi con la certificazione dei dati?

Mi sono alzato e sono andato via perché mi sentivo preso in giro (non solo da Lei, su questo è in buona compagnia).



Mi sono preso poi la libertà di riascoltare per intero il Suo intervento, e ho scoperto che Lei reputa vantaggioso l'utilizzo delle stoviglie usa e getta nelle scuole: ma così aumentano i rifiuti e non si educa nessuno.
Riporto un paio di passaggi che mi sono sembrati cruciali nella loro drammaticità:


«Secondo i dati della vigente normativa europea e nazionale la gerarchia dei rifiuti prevede nell'attuazione della gestione questo ordine: prevenzione, preparazione per il riutilizzo, riciclaggio, recupero e smaltimento»

E perché si approva un piano che prevede come punto centrale il passaggio da 60 mila a 280 mila tonnellate di incenerimento? Perché non si stanzia la maggior parte dei fondi per strutture di riciclaggio o per politiche di riduzione dei rifiuti?


«Mi piace citare o ricordare se vado a mente, ciò che ha detto l'assessore poc'anzi, cioè mi pare che abbia detto “noi non siamo qua per fare scelte o per portarle avanti solo perché le abbiamo scritte”»

Ma allora Le chiedo: a cosa serve scrivere, programmare, firmare, approvare se poi non c'è niente di certo? Forse questa frase spiega perfettamente perché la maggioranza della popolazione reputa i politici dei parolai.


Concludo con un'ultima citazione:

«non è orientato a una diminuzione, ma a un contenimento dei rifiuti fino a una loro stabilizzazione»

Quindi anche Lei riconosce che il PIR non aiuta a risolvere il problema dei rifiuti.



Credo che capirà a questo punto anche l'espressione “Fate schifo!”*: avete approvato la conversione dei rifiuti in tumori, discutendo su dati ballerini e di argomenti non inerenti.
Quello che abbiamo visto da fuori è stata una presa in giro, dove i consiglieri si sono arrampicati sugli specchi per difendere una decisione già presa dai Partiti, fino al ridicolo della consigliera Monari che per non votare NO esce dall'aula (responsabilità?).


Le auguro di riuscire a sopportare il peso della scelta che ha fatto, anche quando (magari tra una ventina d'anni) sarà chiaro che gli inceneritori da voi approvati oggi avranno causati malati e morti.



Cordiali saluti.


Enrico Guastini


*: “Fate schifo!” era stato urlato all'indirizzo dei consiglieri provinciali da parte di una delle persone che sono uscite dall'aula durante l'intervento della consigliera Vicinelli

Nessun commento:

Posta un commento